venerdì 18 febbraio 2011

Non solo Giuliani

Giampaolo Giuliani è diventato improvvisamente noto all’opinione pubblica nazionale dopo le dichiarazioni,  per certi versi incredibili e sorprendenti, rilasciate alla stampa subito dopo la tremenda scossa di terremoto che ha colpito L’Aquila e i paesi limitrofi al capoluogo abruzzese, il 6 Aprile 2009. Il ricercatore, infatti,  sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere le scosse sismiche con un anticipo che va dalle 6 alle 24 ore.
Questa notizia ha suscitato molto scalpore e sollevato reazioni diverse provenienti dalla comunità scientifica internazionale, che ha bollato le teorie del ricercatore come “ prive di qualsiasi fondamento scientifico” e dunque da non tenere assolutamente in considerazione. Da sempre, infatti, la scienza sostiene che sia impossibile prevedere i terremoti. Andando indietro nella storia, si scopre, tuttavia, che Giuliani non è il primo ricercatore a sostenere la prevedibilità dei terremoti: anche Raffaele Bendandi, agli inizi del ‘900, dichiarò di avere elaborato una teoria per annunciare in anticipo le scosse sismiche. Nel 1927 dovette abbandonare le sue ricerche, sia per la loro scarsa attendibilità, sia perché avrebbero potuto scoraggiare i turisti a venire in Italia.
Giuliani non è quindi il primo a sostenere tesi di questo genere. Se in Italia la sua ricerca è stata minimizzata da giornali e mezzi di informazione, in un paese ad elevato rischio sismico come il Giappone è stata presa in considerazione e sono stati avviati studi e progetti per capirne di più.
Qui un documento che accetta come vera la teoria di Giuliani sul radon:  

Emanazioni anomale di gas radon

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