Nato a Faenza il 17 ottobre 1893, morto nella stessa città il 3 novembre 1979, ricercatore che a metà del novecento provò a dimostrare scientificamente la prevedibilità dei terremoti, prendendo il considerazione il fenomeno delle maree, guidato da conoscenze astronomiche e convinto che i movimenti della crosta terrestre fossero influenzato dai moti della Luna e dei pianeti. I metodi di Bendandi non furono mai riconosciuti dalla scienza di quel tempo, ma suscitarono scalpore: emblematico fu il caso scatenato dal ricercatore che annunciò un terremoto nel 2011 a Roma (forse una bufala del web); il Corriere della Sera diede diverso spazio al ricercatore, intorno agli anni venti, addirittura rinominò Bendandi “l’uomo dei terremoti”, poiché previde il terremoto a Sinigaglia nel 1924 e quello del Friuli del 1976.

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